18 Ottobre 2021 - 21:21
Il ballottaggio nei Municipi, vince il centrosinistra 14 a 1. Intercettati migliaia di voti in più
di Daniele Magrini
14-1. È l’eclatante risultato a favore del centrosinistra nei Municipi di Roma. Il centrodestra vince solo con Nicola Franco al VI Municipio, ma davanti alla sfidante pentastellata. Per il resto, clamorosi i ribaltoni al VII Municipio, dove Francesco Laddaga per il centrosinistra aggiunge ben 27.000 voti al bottino del primo turno, e al X Municipio, dove Mario Falconi per il centrosinistra recupera oltre il 13% sul primo turno.
In generale, pur in una tornata caratterizzata da forte astensionismo, i candidati del centrosinistra sono stati capaci di intercettare voti inizialmente non propri. E in questo senso, deve aver pesato la convergenza quantomeno valoriale espressa da Calenda, rispetto alla posizione un po’ più defilata dei Cinque Stelle. D’altronde, al VI Municipio, l’unico dove contro il centrodestra correva contro una pentastellata, i 15.000 voti del candidato del centrosinistra al primo turno, evidentemente, solo in minima parte hanno soccorso Francesca Filipponi. Questo il quadro generale, ancora ufficioso, visto che in qualche Municipio mancano alcune sezioni per completare lo spoglio.
Municipio I – Lorenza Bonaccorsi (centrosinistra)
Lorenza Bonaccorsi vince guadagnando 12.000 voti sul primo turno, Lorenzo Maria Santonocito circa 2.000. Giuseppe Lobefaro per Calenda al primo turno aveva 13.000 voti. Federica Festa M5S al primo turno circa 5.000.
Municipio II – Francesca Del Bello (centrosinistra)
Francesca Del Bello, per il centrosinistra, vince guadagnando circa 13.000 voti sul primo turno. Patrizio Di Tursi del centrodestra aggiunge solo circa 1.300 voti. Evidente che, in buona parte, gli oltre 27.000 voti della calendiana Caterina Boca, seppure senza indicazione ufficiale, siano pervenuti alla Del Bello.
Municipio III – Paolo Emilio Marchionne (centrosinistra)
Paolo Emilio Marchionne, del centrosinistra, vince guadagnando circa 15.000 voti in più sul primo turno. Giordana Petrella (centrodestra) ne aggiunge solo un migliaio. Marta Marziali, candidata con il leader di Azione, era arrivata al 15,05%,con 12.579 voti, mentre il pentastellato Dario Quattromani era al 14,04% per 11,761 voti.
Municipio IV – Massimiliano Umberti (centrosinistra)
Massimiliano Umberti del centrosinistra vince con circa 14.000 voti in più sul primo turno. Roberto Santoro, per il centrodestra, aggiunge solo un centinaio di consensi. L’ex minisindaca pentastellata, Roberta Della Casa, era al 18,33% con 12.489 voti, e Federico Sciarra della lista civica Calenda, all’11,14% con 7.593 voti.
Municipio V – Mauro Caliste (centrosinistra)
Il caso del V Municipio, quello che comprende Torpignattara, il Prenestino, Centocelle, è emblematico. Il candidato del centrodestra, Daniele Rinaldi, al primo turno aveva conquistato 28.858 voti, mentre quello del centrosinistra, Mauro Caliste, lo inseguiva a una ruota, con 28.589 voti. Al ballottaggio è finita con Caliste che ha vinto, aggiungendo circa 13.500 voti e Rinaldi che ne ha intercettati solo qualche centinaio in più. Valentina Coppola del Movimento 5 Stelle, che qui aveva una roccaforte, aveva raggiunto il 17,21 con 14.628 voti, mentre il candidato della lista civica Calenda, Massimo Piccardi, era al 9,38% e 7.971 voti.
Municipio VI – Nicola Franco (centrodestra)
Altra indicazione importante dal VI Municipio. Il centrodestra che perde con il centrosinistra, vince invece, nel duello con i Cinque Stelle. Nicola Franco, candidato del centrodestra, ha infatti vinto il ballottaggio aggiungendo circa 2.000 voti alla dote iniziale. Alla candidata dei 5 Stelle, Francesca Filipponi, invece, non sono bastati circa 5.000 voti in più rispetto al primo turno. Evidentemente, i voti al primo turno del candidato del centrosinistra, Fabrizio Compagnone (15.731), solo in minima parte sono andati in soccorso della pentastellata.
Municipio VII – Francesco Laddaga (centrosinistra)
Ben ventisettemila voti in più: è la dote che il candidato del centrosinistra Francesco Laddaga trova in aggiunta al ballottaggio, rispetto al primo turno. E che lo conduce a una netta vittoria su Luigi Avveduto, del centrodestra, che ottiene solo 1.500 voti in più sul primo turno. Al primo turno il candidato presidente per il Municipio VII del Movimento 5 stelle, Emanuel Trombetta, aveva ottenuto 19.995 voti, mentre Luca di Egidio, della lista civica Calenda, 15.176. Laddaga ha pescato da entrambi i bacini.
Municipio VIII – Amedeo Ciaccheri (centrosinistra)
Amedeo Ciaccheri, per il centrosinistra, aveva sfiorato la vittoria al primo turno. Al ballottaggio si conferma minisindaco dell’VIII Municipio aggiungendo 9.000 voti a quelli del primo turno e superando il 70%, mentre Alessio Scimmè aggiunge solo 400 voti. Marco Merafina del M5S aveva al primo turno 6.808, mentre Simonetta Novi della lista civica Calenda, 7.302.
Municipio IX – Titti Di Salvo (centrosinistra)
Massimiliano De Juliis (centrodestra) aveva concluso in vantaggio il primo turno, ma ha aggiunto solo 800 voti a quelli di partenza. Titti Di Salvo, per il centrosinistra, ha invece intercettato ben 15.00 voti in più e ha vinto con oltre il 58% dei consensi. Al primo turno Carla Canale (lista civica Raggi) aveva preso 12.973 voti, seguita da Muro Pes, candidato di Calenda, con 11.275.
Municipio X – Mario Falconi (centrosinistra)
Forse il caso numericamente più eclatante, e politicamente indicativo, è quello del X Municipio. La candidata del centrodestra, Monica Picca, era avanti con il 39,22% rispetto al 26,23% di Mario Falconi del centrosinistra. Un vantaggio che pareva abissale, annullato dal recupero di Falconi, che aggiungendo 14.500 voti ai suoi 21.190 del primo turno si è attestato al 53%, superando la Picca, rimasta poco oltre ii 30.406 voti del primo turno, con il 47%. Alessandro Ieva del M5S aveva preso 16.839 voti al primo turno, mentre il consigliere municipale uscente Andrea Bozzi, della lista civica Calenda, 8.241.
Municipio XI – Giuseppe Lanzi (centrosinistra)
Stravince il candidato del centrosinistra Gianluca Lanzi, sfiorando il 60%, rispetto a Daniele Catalano per il centrodestra, intorno al 40%. Lanzi ha intercettato oltre 8.000 voti in più, Catalano ne ha persi un migliaio. Qui Gianluca Fioravanti, candidato di Calenda, aveva ottenuto 6.220 voti, mentre il pentastellato Luca Mellina, ben 9.319.
Municipio XII – Elio Tomassetti (centrosinstra)
Al primo turno, Elio Tomassetti aveva ottenuto il 39,89% delle preferenze, mentre Pietrangelo Massaro del Centrodestra, il 27,42%. Più staccati Francesca Severi della lista civica Calenda, al 15,83% e circa 9.000 voti, e Alessandro Galletti, pentastellato e assessore alla Mobilità uscente, al 13,08% con 7.542 voti. Al ballottaggio, Tomassetti stravince con il oltre il 66%, aggiungendo 11.000 voti a quelli del primo turno, mentre Massaro solo 300.
Municipio XIII – Sabrina Giuseppetti (centrosinistra)
Ribaltone anche al Municipio XIII. Marco Giovagnorio, candidato presidente ed esponente di Fratelli d’Italia, era il più votato con il 38,2% delle preferenze. Più indietro la sfidante di Centrosinistra, Sabrina Giuseppetti, arrivata al 30,27%. Caterina Monticone della lista civica Calenda aveva ottenuto 7291 voti, con il 14,47%, mentre la presidente uscente del M5S, Giuseppina Castagnetta, era arrivata a7.449 voti, con il 14,59%. Al ballottaggio vince la candidata del centrosinistra, capace di intercettare oltre 8.500 voti in più, mentre Giovagnorio ne perde 300.
Municipio XIV – Marco Della Porta (centrosinistra)
La situazione di partenza al XIV Municipio vedeva il candidato del centrodestra, in vantaggio con il 35,77% delle preferenze. Marco Della Porta per il centrosinistra era fermo al 33,18%. Più indietro il pentastellato Michele Menna, con 11.092 voti, al 15,59%, e Camilla Bargione, candidata presidente per la lista Calenda sindaco, al 12,39% con 8.824 voti. Al ballottaggio ha vinto Della Porta, con oltre il 59%, in virtù dell’aggiunta di quasi 12.000 voti rispetto al primo turno.
Municipio XV – Daniele Torquati (centrosinistra)
Ribaltone a vantaggio del centrosinistra anche al XV Municipio. Andrea Signorini, candidato presidente del Centrodestra in Municipio XIV, si presentava al ballottaggio forte del 41,1% delle preferenze. Per il centrosinstra, Daniele Torquati era al 28,08%. Più indietro Tommaso Martelli, candidato per la lista Calenda sindaco, al 18,49%, con oltre 10.000 voti. Quarta la pentastellata Irene Badaracco,al 9,96%, con 5.00o voti. Alla fine, vince Torquati, per il centrosinistra, perché aggiunge quasi 8.500 voti alla dote iniziale, mentre Signorini conferma i suoi 22.600.